Proteste contro la Nokia che delocalizza in Romania e licenzia in Germania

Una catena umana formata da seimila persone ha circondato lo stabilimento Nokia di Bochum, in Germania, per protestare contro la decisione dell'azienda di delocalizzare la produzione in Romania. In particolare, i sindacati accusano i vertici Nokia di non voler considerare alternative.

Gisela Achenbach, delegata aziendale. "Pensiamo di avere dele proposte che potrebbero far riflettere la compagnia, e portarla a nuovi negoziati".

Se la decisione della società finlandese non rientrerà, a Bochum - ultima fabbrica di telefoni cellulari rimasta in Germania - verranno tagliati almeno 2000 posti di lavoro entro l'estate.

Da oggi infine entra in produzione il nuovo stabilimento di Jucu, nel nord-est della Romania, che occupa 1200 addetti.

Nelle scorse settimane la vicenda aveva provocato la reazione di esponenti del governo tedesco, che avevano chiesto provocatoriamente alla Nokia di restituire i contributi pubblici ottenuti.

Dal canto suo l'azienda difende la scelta della delocalizzazione parlando di fattore che riduce drasticamente il costo del lavoro.

www.euronews.com

Nessun commento:

Posta un commento

Ultimi commenti