AD IMPERIA UN 8 MARZO CON CANZONI ROMENE IN DIALETTO LIGURE

Appuntamento un po' sui generis quello che il prossimo otto Marzo, giornata in cui si ricordano le battaglie per l'emancipazione della donna, verrà offerto al pubblico imperiese dall'amministrazione comunale del capoluogo della provincia ligure dell'estremo ponente in collaborazione con la Lega dei romeni d'Italia.
In quella data saliranno infatti sul palcoscenico del rinnovato Teatro Cavour di Imperia- Porto Maurizio sia la cantante, proveniente dallo stato danubiano, Haiducii sia la band genovese dei " Buio Pesto", capitanata dal noto musicista Massimo Morini, molto amata nella nostra regione a cui va l'indiscutibile merito di aver fatto conoscere in tutt'Italia il dialetto ligure, ma per alcuni si tratta di una vera e propria lingua in certi casi più somigliante al portoghese che all'italiano, idioma in cui sono composti gran parte dei brani da loro composti e suonati. I due momenti dello spettacolo musicale, durante il primo si esibirà Haiducii, nota al pubblico italiano per la canzone " Dragostea din tei"presentata al Festival di Sanremo del 2004, durante il successivo i Buio Pesto, saranno però uniti da un unico comune denominatore.
Tutte le canzoni proposte proveranno infatti dalla tradizione popolare romena modernamente rivisitata. Haiducii canterà nella propria lingua madre alcuni dei suoi brani preferiti, i Buio Pesto presenteranno in rigoroso genovese gli altri. E' stato un certosino lavoro di traduzione, neppure poi tanto difficile trattandosi comunque sempre di idiomi neolatini, compiuto da Massimo Morini e dai suoi compagni tendente a trasporre dal romeno al genovese le canzoni più popolari proprie del repertorio di Paula Mitrache, in arte Haiducii.
E' questo un modo molto pregnante di far capire al grande pubblico degli ascoltatori, soprattutto dei più giovani destinatari naturali del progetto musicale dei Buio Pesto, come le due culture, quella romena e quella italiana in salsa ligure, al di là di singoli episodi che sembravano aver definitivamente allontanato i due popoli, siano simili in quanto aventi la stessa matrice, il mondo della latinità. E' un modo anche per dimostrare quanto le due lingue, romeno e ligure, siano quasi perfettamente sovrapponibili l'una all' altra. Grande anfitrione della serata sarà il Sindaco Luigi Sappa, accompagnato dal suo Assessore alle attività educative Giuseppe Fossati, a cui va l'indiscutibile merito, sono gli stessi romeni residenti ad Imperia a confidarcelo, di aver sempre insistito affinché la via dell'amicizia tra i due popoli fosse sempre percorsa anche nei momenti più bui.
Giustamente rigoroso nel pretendere che l'apparato repressivo dello Stato italiano punisse nella giusta misura i criminali provenienti da Bucarest, Sappa, e con lui tutta la giunta comunale di centro- destra che regge le sorti di Imperia, mai ha accondisceso a bollare il popolo romeno come un popolo di malfattori, pericolosi per la nostra quiete. In questa meritoria opera di integrazione un grande aiuto gli è stato dato dal professor Marian Mocanu, presidente della Lega dei Romeni in Italia, che abita a pochi chilometri da Imperia, ad Andora per la precisione, a cui deve andare il sincero riconoscimento dei suoi connazionali per essersi sempre battuto come un leone affinché gli italiani apprezzassero l'oscuro e faticoso contributo che i molti romeni onesti qui immigrati forniscono per la ricchezza della penisola.

fonte: www.agenfax.it

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