Migliaia le prenotazioni per i collegamenti che partono da qualche settimana
Messaggio promozionale
Successo per i nuovi collegamenti da Pisa di Ryanair per Bari e Constanta, che saranno operativi rispettivamente dal 31 marzo 2008 e dal 18 aprile 2008. "In soli 2 mesi - ha detto Alessia Viviani, direttore vendite e marketing di Ryanair per l’Italia - abbiamo registrato oltre 7.000 prenotazioni per Bari e 5.000 per Constanta, che si trova sul Mar Nero a pochi chilometri dalla Bulgaria e anche da Bucarest".
fonte http://www.guidaviaggi.it
Collaborazione polizia romena e Italiana
Al febbraio 2008, due poliziotti dalla Direzione Centrale per la polizia di frontiera e Ministero Immigrazione e degli Interni l'Italia deve svolgere missioni sul nord e il confine orientale della Romania
La polizia italiana svolgerà durante l'intero mese missioni congiunte di pattugliamento al confine con la Repubblica di Moldova, in collaborazione con le forze di polizia all'interno della polizia di frontiera rumena.
Allo stesso tempo, in Italia, quattro poliziotti di frontiera all'interno della Direzione della polizia di frontiera Iasi effettuerà missioni congiunte con le forze di polizia di frontiera italiana, già dalla seconda metà di gennaio.
Svolgimento di attività congiunte è stata impostata attraverso l'accordo tra il ministero dell'interno rumeno e della riforma amministrativa e il Ministero del Ministero Interni italiano, firmato a Bucarest il 22 novembre 2007, per l'emanazione del protocollo di cooperazione tra il ministero rumeno e Ministero degli Interni italiano, firmato a Bucarest Il 19 dicembre 2006. L'accordo è stato approvato oggi dal governo, con la decisione.
20.02.2008
La polizia italiana svolgerà durante l'intero mese missioni congiunte di pattugliamento al confine con la Repubblica di Moldova, in collaborazione con le forze di polizia all'interno della polizia di frontiera rumena.
Allo stesso tempo, in Italia, quattro poliziotti di frontiera all'interno della Direzione della polizia di frontiera Iasi effettuerà missioni congiunte con le forze di polizia di frontiera italiana, già dalla seconda metà di gennaio.
Svolgimento di attività congiunte è stata impostata attraverso l'accordo tra il ministero dell'interno rumeno e della riforma amministrativa e il Ministero del Ministero Interni italiano, firmato a Bucarest il 22 novembre 2007, per l'emanazione del protocollo di cooperazione tra il ministero rumeno e Ministero degli Interni italiano, firmato a Bucarest Il 19 dicembre 2006. L'accordo è stato approvato oggi dal governo, con la decisione.
20.02.2008
Ryanair, prenotazioni record per i voli su Romania e Puglia
Prenotazioni record per le rotte Pisa- Bari e Pisa- Constanta operate da Ryanair. "Sono felice di festeggiare il successo dei nuovi collegamenti da Pisa per Bari e Constanta, che saranno operativi rispettivamente dal 31 marzo 2008 e dal 18 aprile 2008 - commenta Alessia Viviani, direttore vendite e marketing della compagnia low cost -. In soli due mesi abbiamo registrato oltre 7.000 prenotazioni per Bari e 5.000 per Constanta, che si trova sul Mar Nero a pochi chilometri dalla Bulgaria e anche da Bucarest"
fonte http://www.ttgitalia.com/
fonte http://www.ttgitalia.com/
STI RUMENI STANNO INFESTANDO LA NOSTRA RAZZA
(AGI) - Roma, 26 feb. - “Vocazione alla violenza che supplisce ogni contenuto ideologico anche se di quest’ultimo non si puo’ proprio parlare”. Cosi’ il pm di Roma Pietro Saviotti ha spiegato la personalita’ degli ultra’ di estrema destra arrestati dai carabinieri del Ros e dalla Digos di Roma. Un modo elegante per descrivere la personalita’ degli indagati. Infatti dai colloqui telefonici intercettati dagli investigatori emerge una quadro piu’ inquietante, dove il confine tra fanatismo di destra a sfondo razziale e teppismo da stadio si mescolano. In altre parole un mixage da brividi.
- 2 NOVEMBRE: al telefono Alessandro Petrella parla con Fabrizio Ferrari. Oggetto del colloquio l’organizzazione di azioni di ritorsione contro i rumeni a Roma. Il 30 ottobre, infatti, era stata uccisa da un rumeno la signora Giovanna Reggiani. Petrella: “raga’ non e’ che se stamo a parla’, vedemose a annamo ad assalta’ un centro sociale o annamo a pija’ i napoletani sull’autostrada (come dire azioni piu’ facili, ndr)”.
SMS su cellulare di Pierluigi Mattei: “sti rumeni stanno infestando la nostra razza!! Pulizia etnica, solo quella puo’ salvarci”. (AGI)
Gal (Segue)
fonte http://www.cellulari-oggi.it/
E noi sai cosa vi diciamo??
TARICEANU A ROMENI IN ITALIA: TORNATE, GUADAGNERETE DI PIU'
Roma, 14 feb. (Apcom) - I lavoratori romeni potrebbero guadagnare di più tornando a casa. Lo strano e sorprendente annuncio è arrivato dal primo ministro romeno Calin Popescu Tariceanu in occasione della presentazione della Borsa dei posti di lavoro che si svolgerà a Roma il 23 febbraio per convincere i lavoratori romeni che vivono in Italia a tornare in Romania e ridurre così il pesante deficit di manodopera. "Potrebbe sembrare sorprendente - ha dichiarato Tariceanu secondo quanto scrive Rompres - ma credo che molti romeni potrebbero guadagnare di più in Romania". Secondo il premier i "rappresentanti della comunità imprenditoriale stanno sostenendo il progetto in Italia. Non sogno che un milione di romeni ritornino a casa - ha aggiunto realista - Alcuni hanno trovato un buon lavoro in questi Paesi e vogliono stabilizzarsi lì. Possono permettersi di prendere questa decisione". Ma per ridurre il deficit di manodopera in Romania il governo vuole comunque tentare la carta perché "per sostenere la crescita economica abbiamo bisogno di forza lavoro", ha spiegato Tariceanu. Il primo passo si farà proprio a Roma, dove il 23 febbraio sarà organizzata la prima Borsa dei posti di lavoro. Una vera e propria contrattazione domanda-offerta nel corso della quale verranno presentati gli impieghi disponibili in Romania per i cittadini romeni. L'evento si svolgerà, tra le ore 10 e le 15 presso la sede del Centro cittadino per le migrazioni, l'asilo e l'integrazione sociale. Nel corso della 'prima seduta' i datori di lavoro romeni presenti illustreranno le opportunità di lavoro disponibili in Romania in particolare nel settore edilizio per un totale di circa 1.500 posti lavoro "oltre i quali verranno offerti buoni pasto e agevolazioni per la casa" ha spiegato il primo ministro romeno. Oltre a posti vacanti nel settore edilizio i rappresentanti del ministero di Lavoro, della Famiglia e delle Pari opportunità (Mlfpo) e dell'Agenzia nazionale per l'occupazione forniranno informazioni sui posti di lavoro disponibili sulla base dei dati della stessa Agenzia, sulle modalità per trovare un impiego attraverso la rete Eures e le operazioni per avviare un'azienda in Romania. Dmo
Fonte: Apcom
Fonte http://www.la7.it/news/dettaglio_news.asp?id_news=59563&cat=cronaca
Infatti tanti rumeni stanno tornando a propria casa e poi voglio vedere chi sono i problemi dell'Italia..
I problemi dell'Italia sono altri e poi si scarica la rabbia contro gli immigrati
Viva l'Italia buona
- 2 NOVEMBRE: al telefono Alessandro Petrella parla con Fabrizio Ferrari. Oggetto del colloquio l’organizzazione di azioni di ritorsione contro i rumeni a Roma. Il 30 ottobre, infatti, era stata uccisa da un rumeno la signora Giovanna Reggiani. Petrella: “raga’ non e’ che se stamo a parla’, vedemose a annamo ad assalta’ un centro sociale o annamo a pija’ i napoletani sull’autostrada (come dire azioni piu’ facili, ndr)”.
SMS su cellulare di Pierluigi Mattei: “sti rumeni stanno infestando la nostra razza!! Pulizia etnica, solo quella puo’ salvarci”. (AGI)
Gal (Segue)
fonte http://www.cellulari-oggi.it/
E noi sai cosa vi diciamo??
TARICEANU A ROMENI IN ITALIA: TORNATE, GUADAGNERETE DI PIU'
Roma, 14 feb. (Apcom) - I lavoratori romeni potrebbero guadagnare di più tornando a casa. Lo strano e sorprendente annuncio è arrivato dal primo ministro romeno Calin Popescu Tariceanu in occasione della presentazione della Borsa dei posti di lavoro che si svolgerà a Roma il 23 febbraio per convincere i lavoratori romeni che vivono in Italia a tornare in Romania e ridurre così il pesante deficit di manodopera. "Potrebbe sembrare sorprendente - ha dichiarato Tariceanu secondo quanto scrive Rompres - ma credo che molti romeni potrebbero guadagnare di più in Romania". Secondo il premier i "rappresentanti della comunità imprenditoriale stanno sostenendo il progetto in Italia. Non sogno che un milione di romeni ritornino a casa - ha aggiunto realista - Alcuni hanno trovato un buon lavoro in questi Paesi e vogliono stabilizzarsi lì. Possono permettersi di prendere questa decisione". Ma per ridurre il deficit di manodopera in Romania il governo vuole comunque tentare la carta perché "per sostenere la crescita economica abbiamo bisogno di forza lavoro", ha spiegato Tariceanu. Il primo passo si farà proprio a Roma, dove il 23 febbraio sarà organizzata la prima Borsa dei posti di lavoro. Una vera e propria contrattazione domanda-offerta nel corso della quale verranno presentati gli impieghi disponibili in Romania per i cittadini romeni. L'evento si svolgerà, tra le ore 10 e le 15 presso la sede del Centro cittadino per le migrazioni, l'asilo e l'integrazione sociale. Nel corso della 'prima seduta' i datori di lavoro romeni presenti illustreranno le opportunità di lavoro disponibili in Romania in particolare nel settore edilizio per un totale di circa 1.500 posti lavoro "oltre i quali verranno offerti buoni pasto e agevolazioni per la casa" ha spiegato il primo ministro romeno. Oltre a posti vacanti nel settore edilizio i rappresentanti del ministero di Lavoro, della Famiglia e delle Pari opportunità (Mlfpo) e dell'Agenzia nazionale per l'occupazione forniranno informazioni sui posti di lavoro disponibili sulla base dei dati della stessa Agenzia, sulle modalità per trovare un impiego attraverso la rete Eures e le operazioni per avviare un'azienda in Romania. Dmo
Fonte: Apcom
Fonte http://www.la7.it/news/dettaglio_news.asp?id_news=59563&cat=cronaca
Infatti tanti rumeni stanno tornando a propria casa e poi voglio vedere chi sono i problemi dell'Italia..
I problemi dell'Italia sono altri e poi si scarica la rabbia contro gli immigrati
Viva l'Italia buona
Aldo Di Biagio visita le comunita’ italiane in Romania, Germania e Croazia
Il Coordinatore generale del C.T.I.M. Aldo Di Biagio da domani mercoledì 27 febbraio a domenica 2 marzo prossimo venturo sarà in Europa per visitare alcune comunità italiane in Romania, Germania e Croazia. Comunità di popolazioni autoctone in Romania e Croazia e di connazionali in Germania.
“Restituire dignità agli italiani residenti all’estero con particolare attenzione alla tutela dei diritti dei giovani contrattisti che rappresentano la nuova mobilità e alla difesa di quelli, sempre più negati, della vecchia emigrazione e quindi dei pensionati, è il fulcro di una politica del fare e non del dire che mi appartiene da sempre” – ha dichiarato Di Biagio.
Di Biagio in questo lungo week-end dialogherà ed ascolterà le problematiche dei residenti italiani nei tre Paesi portando loro il saluto del Segretario generale del C.T.I.M., On. Mirko Tremaglia.
fonte http://www.newsitaliapress.it
News ITALIA PRESS
“Restituire dignità agli italiani residenti all’estero con particolare attenzione alla tutela dei diritti dei giovani contrattisti che rappresentano la nuova mobilità e alla difesa di quelli, sempre più negati, della vecchia emigrazione e quindi dei pensionati, è il fulcro di una politica del fare e non del dire che mi appartiene da sempre” – ha dichiarato Di Biagio.
Di Biagio in questo lungo week-end dialogherà ed ascolterà le problematiche dei residenti italiani nei tre Paesi portando loro il saluto del Segretario generale del C.T.I.M., On. Mirko Tremaglia.
fonte http://www.newsitaliapress.it
News ITALIA PRESS
Tre rumeni perdono la vita in incidente a Roma
Roma, travolte mentre aspettano bus: cinque morti
C’è una famiglia rumena distrutta nel tragico incidente avvenuto martedì mattina a Fiumicino (Roma) all’incrocio tra via Idra e via Geminiano Montanari e nel quale un’auto ha travolto ed ucciso cinque persone che stavano attendendo l’arrivo dello scuolabus. A perder la vita Giovanna Rozzica, 37 anni, e le figlie Bianca e Joana di 7 e 13 anni. Le altre due vittime sono una donna appena scesa da un’automobile ed una bambina italiana che attendeva lo scuolabus.
Tutte le vittime si trovavano ad una fermata in attesa dell’arrivo dello scuolabus diretto a Maccarese quando sono state travolte da un’automobile, successivamente finita contro un’auto ferma. Nella carambola sono rimaste ferite otto persone. Tra queste vi è un ragazzino trasportato in elimedica al San Camillo di Roma, dove si trova ricoverato in Rianimazione.
fonte http://www.romagnaoggi.it/showarticle.php?articleID=298956§ion=news/Cronaca
C’è una famiglia rumena distrutta nel tragico incidente avvenuto martedì mattina a Fiumicino (Roma) all’incrocio tra via Idra e via Geminiano Montanari e nel quale un’auto ha travolto ed ucciso cinque persone che stavano attendendo l’arrivo dello scuolabus. A perder la vita Giovanna Rozzica, 37 anni, e le figlie Bianca e Joana di 7 e 13 anni. Le altre due vittime sono una donna appena scesa da un’automobile ed una bambina italiana che attendeva lo scuolabus.
Tutte le vittime si trovavano ad una fermata in attesa dell’arrivo dello scuolabus diretto a Maccarese quando sono state travolte da un’automobile, successivamente finita contro un’auto ferma. Nella carambola sono rimaste ferite otto persone. Tra queste vi è un ragazzino trasportato in elimedica al San Camillo di Roma, dove si trova ricoverato in Rianimazione.
fonte http://www.romagnaoggi.it/showarticle.php?articleID=298956§ion=news/Cronaca
Dalla pista satanica al rapimento in Romania
I due ragazzini dopo la separazione dei genitori avevano vissuto col padre
ROMA - Dalla pedofilia alla pista satanica, dalla fuga al rapimento con trasferimento in Romania, all'uccisione da parte del padre. Era il 5 giugno 2006 quando Francesco e Salvatore Pappalardi, fratellini di 13 e di 11 anni, scomparvero dalla loro casa di Gravina in provincia di Bari
Nei mesi e mesi di indagini che seguirono vennero prese in esame tutte le piste ipotizzabili per arrivare, a novembre dell'anno scorso all'arresto del padre Filippo, con l'accusa di duplice omicidio ed occultamento di cadaveri. Il movente: un impeto d'ira per le loro ripetute disubbidienze.
Dopo la separazione dei genitori, i bambini vivevano con il padre e la sua convivente a Gravina mentre la mamma Rosa Carlucci stava a Santeramo in Colle. «Tornate a casa e non vi preoccupate, non vi faremo nulla»: fu l'appello lanciato dai genitori all'indomani della scomparsa. All'inizio l'ipotesi prevalente fu quella che i due si fossero allontanati di propria volontà per attirare l'attenzione sulla loro situazione di disagio familiare. Ma a dieci giorni dalla scomparsa gli investigatori cominciarono ad accantonare la pista della fuga volontaria e partirono gli interrogatori ai genitori e al convivente della madre.
Il 3 luglio spuntò la "pista romena" basata sull'ipotesi che una donna romena, amica della madre, potesse averli rapiti o aiutati a raggiungere la Romania.
Pista sostenuta ancora a ottobre, in una lettera alla Gazzetta del Mezzogiorno, dal sindaco di Gravina per il quale i due fratellini «sono vivi ed in buona salute» ed erano stati portati in Romania.
Intanto il 17 luglio la Questura di Bari aveva diffuso il fotogramma dell'ultimo "avvistamento" di Francesco, ripreso alle 18 del 5 giugno dalla telecamera di una banca del centro di Gravina, vicino alla casa del padre.
Il 6 settembre il padre ricevette un'informazione di garanzia per sequestro di persona e partirono le perquisizioni in casa, sui suoi veicoli e nei terreni di sua disponibilità. Il 21 febbraio 2007 il Tribunale per i minorenni di Bari dispose il trasferimento in una comunità protetta della sorella e della mamma dei fratellini e sospese la patria potestà sulla figlia di 15 anni al papà Filippo che il 22 maggio venne sottoposto ad un lungo interrogatorio in questura.
E' del 16 ottobre la dichiarazione del procuratore della Repubblica di Bari, Emilio Marzano: "I bambini sono morti". E il 27 novembre 2007 venne arrestato il padre. Tra gli elementi d'accusa a suo carico c'era anche un'intercettazione ambientale tra lui e la convivente, Maria Ricupero, nella quale l'uomo diceva: "Non lo dire a nessuno dove stanno i bambini. Come è vero Iddio, mi uccido". Il 13 dicembre scorso il riesame ha confermato che l'uomo, che si è sempre professato innocente
Monica Viviani
fonte http://www.liberta.it/
Commento
Infatti come sempre si da la colpa agli altri e non si guarda in casa propria...
ROMA - Dalla pedofilia alla pista satanica, dalla fuga al rapimento con trasferimento in Romania, all'uccisione da parte del padre. Era il 5 giugno 2006 quando Francesco e Salvatore Pappalardi, fratellini di 13 e di 11 anni, scomparvero dalla loro casa di Gravina in provincia di Bari
Nei mesi e mesi di indagini che seguirono vennero prese in esame tutte le piste ipotizzabili per arrivare, a novembre dell'anno scorso all'arresto del padre Filippo, con l'accusa di duplice omicidio ed occultamento di cadaveri. Il movente: un impeto d'ira per le loro ripetute disubbidienze.
Dopo la separazione dei genitori, i bambini vivevano con il padre e la sua convivente a Gravina mentre la mamma Rosa Carlucci stava a Santeramo in Colle. «Tornate a casa e non vi preoccupate, non vi faremo nulla»: fu l'appello lanciato dai genitori all'indomani della scomparsa. All'inizio l'ipotesi prevalente fu quella che i due si fossero allontanati di propria volontà per attirare l'attenzione sulla loro situazione di disagio familiare. Ma a dieci giorni dalla scomparsa gli investigatori cominciarono ad accantonare la pista della fuga volontaria e partirono gli interrogatori ai genitori e al convivente della madre.
Il 3 luglio spuntò la "pista romena" basata sull'ipotesi che una donna romena, amica della madre, potesse averli rapiti o aiutati a raggiungere la Romania.
Pista sostenuta ancora a ottobre, in una lettera alla Gazzetta del Mezzogiorno, dal sindaco di Gravina per il quale i due fratellini «sono vivi ed in buona salute» ed erano stati portati in Romania.
Intanto il 17 luglio la Questura di Bari aveva diffuso il fotogramma dell'ultimo "avvistamento" di Francesco, ripreso alle 18 del 5 giugno dalla telecamera di una banca del centro di Gravina, vicino alla casa del padre.
Il 6 settembre il padre ricevette un'informazione di garanzia per sequestro di persona e partirono le perquisizioni in casa, sui suoi veicoli e nei terreni di sua disponibilità. Il 21 febbraio 2007 il Tribunale per i minorenni di Bari dispose il trasferimento in una comunità protetta della sorella e della mamma dei fratellini e sospese la patria potestà sulla figlia di 15 anni al papà Filippo che il 22 maggio venne sottoposto ad un lungo interrogatorio in questura.
E' del 16 ottobre la dichiarazione del procuratore della Repubblica di Bari, Emilio Marzano: "I bambini sono morti". E il 27 novembre 2007 venne arrestato il padre. Tra gli elementi d'accusa a suo carico c'era anche un'intercettazione ambientale tra lui e la convivente, Maria Ricupero, nella quale l'uomo diceva: "Non lo dire a nessuno dove stanno i bambini. Come è vero Iddio, mi uccido". Il 13 dicembre scorso il riesame ha confermato che l'uomo, che si è sempre professato innocente
Monica Viviani
fonte http://www.liberta.it/
Commento
Infatti come sempre si da la colpa agli altri e non si guarda in casa propria...
Criminalità: Manganelli e Cavaliere a Bucarest per collaborazione italo-rumena
21-02-2008
Il capo della Polizia Antonio Manganelli ed il vice capo Nicola Cavaliere hanno incontrato stamane a Bucarest il ministro dell'Interno rumeno Cristian David ed il capo della Polizia Gheorghe Popa. Sono stati analizzati i risultati conseguiti grazie all'avvio, negli ultimi mesi, di importanti iniziative congiunte che hanno portato al potenziamento della collaborazione bilaterale tra le forze di polizia italiane e rumene nella lotta alla criminalità. Una Cooperazione sviluppata nell'accordo "Ita.Ro." che, a poco più di un anno dal suo avvio, ha consentito di arrestare oltre 1.100 cittadini romeni coinvolti in attività illecite nel nostro Paese e di denunciarne più di 2.000, tra cui numerosi appartenenti alle più pericolose organizzazioni criminali dedite al traffico di minori, allo sfruttamento della prostituzione.
Il prefetto Manganelli ha ribadito al ministro ed al capo della Polizia rumeno la necessità di proseguire nello sviluppo del progetto "Ita.Ro." e, in accordo con i vertici della polizia romena, è stato deciso di intensificare le attività della speciale task force congiunta costituita alla fine dello scorso anno per far fronte ai numerosi episodi di criminalità violenta ad opera di cittadini romeni in Italia e per favorire il tempestivo rimpatrio dei soggetti allontanati dal nostro territorio nazionale per motivi di sicurezza. Tra le iniziative avviate dalla task force, un ruolo importante è svolto dai funzionari della polizia di frontiera rumena che, distaccati presso i valichi di frontiera e gli aeroporti italiani, hanno consentito l'identificazione e il respingimento di numerosi stranieri, soprattutto moldavi, in possesso di documenti falsi o contraffatti rumeni, e di intercettare diversi cittadini rumeni coinvolti in traffici illeciti o in attività di sfruttamento della prostituzione in Italia. Manganelli e Popa hanno infine espresso grande soddisfazione per l'operazione congiunta che due giorni fa ha portato alla cattura in Romania del latitante siciliano Vincenzo Spoto, ricercato in campo internazionale per associazione per delinquere di stampo mafioso e membro di spicco della "famiglia" di Casteltermini (Agrigento).
fonte http://www.poliziadistato.it/
Il capo della Polizia Antonio Manganelli ed il vice capo Nicola Cavaliere hanno incontrato stamane a Bucarest il ministro dell'Interno rumeno Cristian David ed il capo della Polizia Gheorghe Popa. Sono stati analizzati i risultati conseguiti grazie all'avvio, negli ultimi mesi, di importanti iniziative congiunte che hanno portato al potenziamento della collaborazione bilaterale tra le forze di polizia italiane e rumene nella lotta alla criminalità. Una Cooperazione sviluppata nell'accordo "Ita.Ro." che, a poco più di un anno dal suo avvio, ha consentito di arrestare oltre 1.100 cittadini romeni coinvolti in attività illecite nel nostro Paese e di denunciarne più di 2.000, tra cui numerosi appartenenti alle più pericolose organizzazioni criminali dedite al traffico di minori, allo sfruttamento della prostituzione.
Il prefetto Manganelli ha ribadito al ministro ed al capo della Polizia rumeno la necessità di proseguire nello sviluppo del progetto "Ita.Ro." e, in accordo con i vertici della polizia romena, è stato deciso di intensificare le attività della speciale task force congiunta costituita alla fine dello scorso anno per far fronte ai numerosi episodi di criminalità violenta ad opera di cittadini romeni in Italia e per favorire il tempestivo rimpatrio dei soggetti allontanati dal nostro territorio nazionale per motivi di sicurezza. Tra le iniziative avviate dalla task force, un ruolo importante è svolto dai funzionari della polizia di frontiera rumena che, distaccati presso i valichi di frontiera e gli aeroporti italiani, hanno consentito l'identificazione e il respingimento di numerosi stranieri, soprattutto moldavi, in possesso di documenti falsi o contraffatti rumeni, e di intercettare diversi cittadini rumeni coinvolti in traffici illeciti o in attività di sfruttamento della prostituzione in Italia. Manganelli e Popa hanno infine espresso grande soddisfazione per l'operazione congiunta che due giorni fa ha portato alla cattura in Romania del latitante siciliano Vincenzo Spoto, ricercato in campo internazionale per associazione per delinquere di stampo mafioso e membro di spicco della "famiglia" di Casteltermini (Agrigento).
fonte http://www.poliziadistato.it/
ROMANIA, A ROMA PRIMA BORSA DEL LAVORO PER IMMIGRATI: ...
Presenti stand di società romene, italiane e statunitensi
Roma, 23 feb. (Apcom) - Un'iniziativa che non solo risponde agli interessi dell'economia romena, ma che va nella direzione auspicata dalle istituzioni italiane, riguardo a flussi migratori controllati in modo tale da limitare possibili casi di violenza come quelli tristemente saliti alla ribalta della cronaca con l'omicidio della signora Giovanna Reggiani ad opera di un romeno clandestino, Mailat. "Il caso Nicolae Mailat non ha influito sull'organizzazione della Borsa del lavoro. Questa tragedia ci ha spinto a porre più attenzione ai problemi dell'immigrazione illegale e al diritto alla sicurezza dei cittadini italiani. Ma questa iniziativa si pone come principale obiettivo quello di riportare la manodopera in Romania", ha concluso Pacuraru.
Superata con difficoltà la folla all'ingresso, si sale al primo piano del Centro Cittadino per l'Immigrazione, dove si apre un grande salone con numerosi stand allestiti di società romene a caccia di operai. Ad ogni banchetto, un rappresentante della compagnia che offre spiegazioni sulle possibilità di impiego e illustra le principali attività sul territorio. Ogni persona interessata deve riempire un formulario indicando dati anagrafici, recapito, anni d'esperienza e eventuale specializzazione. Formulari che poi saranno vagliati dalle società per una prima selezione. I lavoratori selezionati, saranno richiamati per un colloquio, in Italia.
Fra i vari stand anche quello di un'azienda di impiantistica italiana, la Colma, che opera in tutta la Romania e in particolare a Bucarest. "Non ci aspettavamo un tale afflusso, tutte queste persone ci hanno preso alla sprovvista tanto che abbiamo finito il materiale illustrativo", racconta Andrea Petrillo, direttore commerciale della Colma. "Noi offriamo cinquanta posti per operai specializzati, purtroppo la maggior parte di chi si presenta ha poche qualifiche. In tutti i casi - conclude - quella della Borsa del Lavoro, è sicuramente un progetto interessate da sviluppare".
Girando si scopre che la portata dell'iniziativa ha raggiunto anche società di livello internazionale, come la statunitense Bechtel, che si occupa della costruzione dell'autostrada tra Bucarest e Budapest. "E' una manifestazio0ne molto positiva, da ripetere a Torino e Milano, dove la comunità romena è più grande. Le opportunità in questo momento in Romania sono enormi. Noi offriamo fino a 5mila posti di lavoro", spiega il rappresentante Dorus Draghici, "se uno vuole tornare questo è il momento giusto".
fonte http://notizie.alice.it/
Roma, 23 feb. (Apcom) - Un'iniziativa che non solo risponde agli interessi dell'economia romena, ma che va nella direzione auspicata dalle istituzioni italiane, riguardo a flussi migratori controllati in modo tale da limitare possibili casi di violenza come quelli tristemente saliti alla ribalta della cronaca con l'omicidio della signora Giovanna Reggiani ad opera di un romeno clandestino, Mailat. "Il caso Nicolae Mailat non ha influito sull'organizzazione della Borsa del lavoro. Questa tragedia ci ha spinto a porre più attenzione ai problemi dell'immigrazione illegale e al diritto alla sicurezza dei cittadini italiani. Ma questa iniziativa si pone come principale obiettivo quello di riportare la manodopera in Romania", ha concluso Pacuraru.
Superata con difficoltà la folla all'ingresso, si sale al primo piano del Centro Cittadino per l'Immigrazione, dove si apre un grande salone con numerosi stand allestiti di società romene a caccia di operai. Ad ogni banchetto, un rappresentante della compagnia che offre spiegazioni sulle possibilità di impiego e illustra le principali attività sul territorio. Ogni persona interessata deve riempire un formulario indicando dati anagrafici, recapito, anni d'esperienza e eventuale specializzazione. Formulari che poi saranno vagliati dalle società per una prima selezione. I lavoratori selezionati, saranno richiamati per un colloquio, in Italia.
Fra i vari stand anche quello di un'azienda di impiantistica italiana, la Colma, che opera in tutta la Romania e in particolare a Bucarest. "Non ci aspettavamo un tale afflusso, tutte queste persone ci hanno preso alla sprovvista tanto che abbiamo finito il materiale illustrativo", racconta Andrea Petrillo, direttore commerciale della Colma. "Noi offriamo cinquanta posti per operai specializzati, purtroppo la maggior parte di chi si presenta ha poche qualifiche. In tutti i casi - conclude - quella della Borsa del Lavoro, è sicuramente un progetto interessate da sviluppare".
Girando si scopre che la portata dell'iniziativa ha raggiunto anche società di livello internazionale, come la statunitense Bechtel, che si occupa della costruzione dell'autostrada tra Bucarest e Budapest. "E' una manifestazio0ne molto positiva, da ripetere a Torino e Milano, dove la comunità romena è più grande. Le opportunità in questo momento in Romania sono enormi. Noi offriamo fino a 5mila posti di lavoro", spiega il rappresentante Dorus Draghici, "se uno vuole tornare questo è il momento giusto".
fonte http://notizie.alice.it/
La sexy Monica Columbeanu posa su Qui Magazine
A gennaio Max le ha dedicato la copertina. Ora torna sulle pagine del mensile free-press Qui Magazine con uno splendido servizio fotografico. Lei è la bellissima modella ventunenne Monica Columbeanu che dopo aver conquistato il suo paese, la Romania, è stata la testimonial, alla settimana della moda di Milano, della collezione “Seduzioni Diamonds” di Valeria Marini.
In Romania è una vera e propria star. E’ la protagonista di un reality che registra ascolti mirabolanti. Ha 21 anni, è sposata con uno degli uomini d’affari più richi del paese e gira per le strade di Bucarest costantemente protetta dai suoi body guard.
Monica Columbeanu che a gennaio era stata la protagonista della copertina di Max ha posato per un servizio sul mensile free-press Qui Magazine fotografata da Giacomo Cestra. Location le splendide sale del Palazzo della Fonte di Fiuggi.
Nei giorni scorsi la Columbeanu è stata la testimonial, alla settimana della moda di Milano, della collezione “Seduzioni Diamonds” di Valeria Marini. E’ stata ospite, inoltre, della trasmissione televisiva “Quelli che il calcio” condotta da Simona Ventura.
Tutte le foto del servizio per Qui Magazine sono visibili su www.quionline.it dal 25 febbraio. Il mensile free-press descrive Monica Colombeanu come una donna capace di attirare l'ammirazione di tutti sia in jeans e maglietta, sia avvolta in uno splendido abito dorato. Il suo segreto sta nell'essere una donna “naturalmente” bellissima, e capace di attirare subito l'attenzione su di sé.
E di attenzioni su Monica ce ne sono molte, non a caso, spiega ancora l'articolo di Qui Magazine, basta dare un occhio a Google per vedere quanti fans e quanti mezzi di comunicazione le dedicano ampio risalto con articoli, gallerie fotografiche, siti a lei dedicati.
Se in Romania Monica Colombeanu è ormai una star, possiamo senz'altro dire che anche l'Italia le si stanno aprendo molte porte e potrebbe essere proprio lei la rappresentante di una nuova generazione di modelle e showgirl... naturalmente bellissime!
fonte http://www.rumors.it/
In Romania è una vera e propria star. E’ la protagonista di un reality che registra ascolti mirabolanti. Ha 21 anni, è sposata con uno degli uomini d’affari più richi del paese e gira per le strade di Bucarest costantemente protetta dai suoi body guard.
Monica Columbeanu che a gennaio era stata la protagonista della copertina di Max ha posato per un servizio sul mensile free-press Qui Magazine fotografata da Giacomo Cestra. Location le splendide sale del Palazzo della Fonte di Fiuggi.
Nei giorni scorsi la Columbeanu è stata la testimonial, alla settimana della moda di Milano, della collezione “Seduzioni Diamonds” di Valeria Marini. E’ stata ospite, inoltre, della trasmissione televisiva “Quelli che il calcio” condotta da Simona Ventura.
Tutte le foto del servizio per Qui Magazine sono visibili su www.quionline.it dal 25 febbraio. Il mensile free-press descrive Monica Colombeanu come una donna capace di attirare l'ammirazione di tutti sia in jeans e maglietta, sia avvolta in uno splendido abito dorato. Il suo segreto sta nell'essere una donna “naturalmente” bellissima, e capace di attirare subito l'attenzione su di sé.
E di attenzioni su Monica ce ne sono molte, non a caso, spiega ancora l'articolo di Qui Magazine, basta dare un occhio a Google per vedere quanti fans e quanti mezzi di comunicazione le dedicano ampio risalto con articoli, gallerie fotografiche, siti a lei dedicati.
Se in Romania Monica Colombeanu è ormai una star, possiamo senz'altro dire che anche l'Italia le si stanno aprendo molte porte e potrebbe essere proprio lei la rappresentante di una nuova generazione di modelle e showgirl... naturalmente bellissime!
fonte http://www.rumors.it/
Firmata nuova partnership strategica tra Romania e Francia
Il Presidente romeno Traian Basescu e il suo collega francese Nicolas Sarkozy hanno firmato una dichiarazione congiunta per l´avvio di una partnership strategica tra Romania e Francia, nel corso della scorsa visita del Presidente francese a Bucarest. Ne dà notizia Nine o´Clock.
Le priorità della partnership sono il dialogo politico, lo sviluppo economico, la mobilità accademica e scientifica, la libera circolazione delle persone, la difesa e la sicurezza europee. Il Presidente Basescu ha affermato che la Romania sarà un partner eccezionale per la Francia, e che questa collaborazione, che si protrarrà per cinque anni, realizzerà gli obbiettivi prefissati.
Il Presidente romeno ha definito la visita della sua controparte francese come un segno di considerazione molto apprezzato dalla Romania, e ha ringraziato il Presidente Sarkozy per averlo informato sulle priorità sul prossimo semestre di Presidenza francese dell´UE, affermando che la Francia può contare sul pieno appoggio della Romania per il raggiungimento di quegli obbiettivi.
Secondo il Presidente francese, la Partnership favorirà la cooperazione nei settori del nucleare e del gas, e nell´industriabellica. Sarkozy ha assicurato al popolo romeno l´amicizia, la considerazione, e la fratellanza di quello francese, sottolineando come,
contemporaneamente all´incontro con Basescu, i parlamentari romeni e francesi stessero procedendo alla ratifica del Trattato di Lisbona. Sarkozy ha poi affermato che il significato della partnership siglata con la Romania è quello di permettere a quest´ultima di diventare una voce forte sul palcoscenico europeo.
Sebbene sia stata smentita la firma di qualsiasi contratto economico nel corso della visita (a differenza di quanto avvenuto nel corso di altri viaggi all´estero del Presidente francese), il Capo di Stato romeno ha affermato che lui e il suo omologo francese hanno approvato la partecipazione di Gaz de France al progetto Nabucco: il Presidente francese ha ringraziato Basescu per l´appoggio.
Posizioni differenti sono invece emerse relativamente alla questione del Kosovo: il Presidente romeno ha affermato che, pur restando un membro fedele dell´UE, la Romania non potrà appoggiare una dichiarazione unilaterale di indipendenza da parte della provincia serba, mentre Sarkozy ha affermato che l´indipendenza del Kosovo è inevitabile, ma deve avvenire nelle migliori condizioni, dichiarando che l´Europa deve restare unita.
Fonte: Marcello Berlich - by Nine o´Clock
fonte http://www.portalino.it
Le priorità della partnership sono il dialogo politico, lo sviluppo economico, la mobilità accademica e scientifica, la libera circolazione delle persone, la difesa e la sicurezza europee. Il Presidente Basescu ha affermato che la Romania sarà un partner eccezionale per la Francia, e che questa collaborazione, che si protrarrà per cinque anni, realizzerà gli obbiettivi prefissati.
Il Presidente romeno ha definito la visita della sua controparte francese come un segno di considerazione molto apprezzato dalla Romania, e ha ringraziato il Presidente Sarkozy per averlo informato sulle priorità sul prossimo semestre di Presidenza francese dell´UE, affermando che la Francia può contare sul pieno appoggio della Romania per il raggiungimento di quegli obbiettivi.
Secondo il Presidente francese, la Partnership favorirà la cooperazione nei settori del nucleare e del gas, e nell´industriabellica. Sarkozy ha assicurato al popolo romeno l´amicizia, la considerazione, e la fratellanza di quello francese, sottolineando come,
contemporaneamente all´incontro con Basescu, i parlamentari romeni e francesi stessero procedendo alla ratifica del Trattato di Lisbona. Sarkozy ha poi affermato che il significato della partnership siglata con la Romania è quello di permettere a quest´ultima di diventare una voce forte sul palcoscenico europeo.
Sebbene sia stata smentita la firma di qualsiasi contratto economico nel corso della visita (a differenza di quanto avvenuto nel corso di altri viaggi all´estero del Presidente francese), il Capo di Stato romeno ha affermato che lui e il suo omologo francese hanno approvato la partecipazione di Gaz de France al progetto Nabucco: il Presidente francese ha ringraziato Basescu per l´appoggio.
Posizioni differenti sono invece emerse relativamente alla questione del Kosovo: il Presidente romeno ha affermato che, pur restando un membro fedele dell´UE, la Romania non potrà appoggiare una dichiarazione unilaterale di indipendenza da parte della provincia serba, mentre Sarkozy ha affermato che l´indipendenza del Kosovo è inevitabile, ma deve avvenire nelle migliori condizioni, dichiarando che l´Europa deve restare unita.
Fonte: Marcello Berlich - by Nine o´Clock
fonte http://www.portalino.it
eBay, in Romania un'intera città diventa ricca grazie alle aste truffaldine
Quando un Paese è povero o non industrializzato al pari di altri, si sa, vive di un'economia spesso precaria, non offre grosse prospettive lavorative e chi vi risiede -solitamente i giovani- prepara le valigie e lascia la propria terra per andare in un'altra nazione in cerca di maggior fortuna. Uno scenario triste, ma che al giorno d'oggi persiste in diversi Stati nel mondo e in alcune nazioni dell'Est Europa.
Se spesso però l'unico rimedio per cambiare il proprio tenore di vita è fare i bagagli e partire, in qualche caso basta un pc, una connessione ad Internet e una buona dose di intraprendenza per cambiare le cose, realizzare un piccolo business e vivere in maniera più agiata.
Nulla di nuovo sia chiaro, lo straripante fenomeno del “made in China” su eBay è l'eloquente dimostrazione che con Internet “ce n'è per tutti”, ma ancor di più che, se gli strumenti ci sono, vendere in Rete è permesso a chiunque. Falsari e truffatori in particolare.
fonte http://www.pc-facile.com/news
Se spesso però l'unico rimedio per cambiare il proprio tenore di vita è fare i bagagli e partire, in qualche caso basta un pc, una connessione ad Internet e una buona dose di intraprendenza per cambiare le cose, realizzare un piccolo business e vivere in maniera più agiata.
Nulla di nuovo sia chiaro, lo straripante fenomeno del “made in China” su eBay è l'eloquente dimostrazione che con Internet “ce n'è per tutti”, ma ancor di più che, se gli strumenti ci sono, vendere in Rete è permesso a chiunque. Falsari e truffatori in particolare.
fonte http://www.pc-facile.com/news
Carrefour si espande in Romania
L'autorità per la concorrenza rumena ha approvato l'acquisizione di Artima da parte della filiale del gruppo francese. Il valore complessivo dell’operazione è pari a 55 milioni di euro.
La catena di supermercati Artima - che nel 2007 ha realizzato un giro d’affari di circa 95 milioni - opera nella parte occidentale del Paese con 21 unità e una superficie di vendita di circa 21mila metri quadrati.
Attraverso l'acquisizione, Carrefour Romania - che nel 2006 ha realizzato un fatturato netto di 509 milioni di euro con i suoi otto iper - estende la propria copertura sul mercato nazionale ed entra nel canale supermercati.
Olimpia Ogliari
fonte http://distribuzionemoderna.info
La catena di supermercati Artima - che nel 2007 ha realizzato un giro d’affari di circa 95 milioni - opera nella parte occidentale del Paese con 21 unità e una superficie di vendita di circa 21mila metri quadrati.
Attraverso l'acquisizione, Carrefour Romania - che nel 2006 ha realizzato un fatturato netto di 509 milioni di euro con i suoi otto iper - estende la propria copertura sul mercato nazionale ed entra nel canale supermercati.
Olimpia Ogliari
fonte http://distribuzionemoderna.info
AD IMPERIA UN 8 MARZO CON CANZONI ROMENE IN DIALETTO LIGURE
Appuntamento un po' sui generis quello che il prossimo otto Marzo, giornata in cui si ricordano le battaglie per l'emancipazione della donna, verrà offerto al pubblico imperiese dall'amministrazione comunale del capoluogo della provincia ligure dell'estremo ponente in collaborazione con la Lega dei romeni d'Italia.
In quella data saliranno infatti sul palcoscenico del rinnovato Teatro Cavour di Imperia- Porto Maurizio sia la cantante, proveniente dallo stato danubiano, Haiducii sia la band genovese dei " Buio Pesto", capitanata dal noto musicista Massimo Morini, molto amata nella nostra regione a cui va l'indiscutibile merito di aver fatto conoscere in tutt'Italia il dialetto ligure, ma per alcuni si tratta di una vera e propria lingua in certi casi più somigliante al portoghese che all'italiano, idioma in cui sono composti gran parte dei brani da loro composti e suonati. I due momenti dello spettacolo musicale, durante il primo si esibirà Haiducii, nota al pubblico italiano per la canzone " Dragostea din tei"presentata al Festival di Sanremo del 2004, durante il successivo i Buio Pesto, saranno però uniti da un unico comune denominatore.
Tutte le canzoni proposte proveranno infatti dalla tradizione popolare romena modernamente rivisitata. Haiducii canterà nella propria lingua madre alcuni dei suoi brani preferiti, i Buio Pesto presenteranno in rigoroso genovese gli altri. E' stato un certosino lavoro di traduzione, neppure poi tanto difficile trattandosi comunque sempre di idiomi neolatini, compiuto da Massimo Morini e dai suoi compagni tendente a trasporre dal romeno al genovese le canzoni più popolari proprie del repertorio di Paula Mitrache, in arte Haiducii.
E' questo un modo molto pregnante di far capire al grande pubblico degli ascoltatori, soprattutto dei più giovani destinatari naturali del progetto musicale dei Buio Pesto, come le due culture, quella romena e quella italiana in salsa ligure, al di là di singoli episodi che sembravano aver definitivamente allontanato i due popoli, siano simili in quanto aventi la stessa matrice, il mondo della latinità. E' un modo anche per dimostrare quanto le due lingue, romeno e ligure, siano quasi perfettamente sovrapponibili l'una all' altra. Grande anfitrione della serata sarà il Sindaco Luigi Sappa, accompagnato dal suo Assessore alle attività educative Giuseppe Fossati, a cui va l'indiscutibile merito, sono gli stessi romeni residenti ad Imperia a confidarcelo, di aver sempre insistito affinché la via dell'amicizia tra i due popoli fosse sempre percorsa anche nei momenti più bui.
Giustamente rigoroso nel pretendere che l'apparato repressivo dello Stato italiano punisse nella giusta misura i criminali provenienti da Bucarest, Sappa, e con lui tutta la giunta comunale di centro- destra che regge le sorti di Imperia, mai ha accondisceso a bollare il popolo romeno come un popolo di malfattori, pericolosi per la nostra quiete. In questa meritoria opera di integrazione un grande aiuto gli è stato dato dal professor Marian Mocanu, presidente della Lega dei Romeni in Italia, che abita a pochi chilometri da Imperia, ad Andora per la precisione, a cui deve andare il sincero riconoscimento dei suoi connazionali per essersi sempre battuto come un leone affinché gli italiani apprezzassero l'oscuro e faticoso contributo che i molti romeni onesti qui immigrati forniscono per la ricchezza della penisola.
fonte: www.agenfax.it
In quella data saliranno infatti sul palcoscenico del rinnovato Teatro Cavour di Imperia- Porto Maurizio sia la cantante, proveniente dallo stato danubiano, Haiducii sia la band genovese dei " Buio Pesto", capitanata dal noto musicista Massimo Morini, molto amata nella nostra regione a cui va l'indiscutibile merito di aver fatto conoscere in tutt'Italia il dialetto ligure, ma per alcuni si tratta di una vera e propria lingua in certi casi più somigliante al portoghese che all'italiano, idioma in cui sono composti gran parte dei brani da loro composti e suonati. I due momenti dello spettacolo musicale, durante il primo si esibirà Haiducii, nota al pubblico italiano per la canzone " Dragostea din tei"presentata al Festival di Sanremo del 2004, durante il successivo i Buio Pesto, saranno però uniti da un unico comune denominatore.
Tutte le canzoni proposte proveranno infatti dalla tradizione popolare romena modernamente rivisitata. Haiducii canterà nella propria lingua madre alcuni dei suoi brani preferiti, i Buio Pesto presenteranno in rigoroso genovese gli altri. E' stato un certosino lavoro di traduzione, neppure poi tanto difficile trattandosi comunque sempre di idiomi neolatini, compiuto da Massimo Morini e dai suoi compagni tendente a trasporre dal romeno al genovese le canzoni più popolari proprie del repertorio di Paula Mitrache, in arte Haiducii.
E' questo un modo molto pregnante di far capire al grande pubblico degli ascoltatori, soprattutto dei più giovani destinatari naturali del progetto musicale dei Buio Pesto, come le due culture, quella romena e quella italiana in salsa ligure, al di là di singoli episodi che sembravano aver definitivamente allontanato i due popoli, siano simili in quanto aventi la stessa matrice, il mondo della latinità. E' un modo anche per dimostrare quanto le due lingue, romeno e ligure, siano quasi perfettamente sovrapponibili l'una all' altra. Grande anfitrione della serata sarà il Sindaco Luigi Sappa, accompagnato dal suo Assessore alle attività educative Giuseppe Fossati, a cui va l'indiscutibile merito, sono gli stessi romeni residenti ad Imperia a confidarcelo, di aver sempre insistito affinché la via dell'amicizia tra i due popoli fosse sempre percorsa anche nei momenti più bui.
Giustamente rigoroso nel pretendere che l'apparato repressivo dello Stato italiano punisse nella giusta misura i criminali provenienti da Bucarest, Sappa, e con lui tutta la giunta comunale di centro- destra che regge le sorti di Imperia, mai ha accondisceso a bollare il popolo romeno come un popolo di malfattori, pericolosi per la nostra quiete. In questa meritoria opera di integrazione un grande aiuto gli è stato dato dal professor Marian Mocanu, presidente della Lega dei Romeni in Italia, che abita a pochi chilometri da Imperia, ad Andora per la precisione, a cui deve andare il sincero riconoscimento dei suoi connazionali per essersi sempre battuto come un leone affinché gli italiani apprezzassero l'oscuro e faticoso contributo che i molti romeni onesti qui immigrati forniscono per la ricchezza della penisola.
fonte: www.agenfax.it
Ambasciata di Romania in Italia - comunicato 23-02-08
Cari amici,
vi informiamo che l'Ambasciata di Romania in Italia organizza a Roma il 23 febbraio 2008, in collaborazione con il Ministero del Lavoro romeno, una Borsa dei posti di lavoro disponibili in Romania per i cittadini romeni, i quali soggiornano attualmente in Italia. L'evento si svolgerà, tra le ore 10.00 - 15.00, presso la sede del Centro Cittadino per le Migrazioni, L'Asilo e L'Integrazione Sociale (Via Assisi, 41, primo piano).
Vi chiediamo di pubblicare cortesemente e/od inoltrare il presente annuncio a tutti coloro che sono in contatto con i cittadini romeni ed informare soprattutto coloro che si rivolgono a voi perché sono alla ricerca di un lavoro, affinché, se interessati, vi possano partecipare; il Governo romeno si è attivato e con l'aiuto delle associazioni sta facendo un ottimo lavoro per incoraggiare il loro ritorno in patria.
L'Evento offrirà ai datori di lavoro romeni presenti l'opportunita di comunicare ai partecipanti, in quanto segue:
La loro offerta di piu di 1000 posti di lavoro vacanti nel campo dell'edilizia
I pacchetti salariali e i bonus attrattivi offerti
Allo stesso tempo, i rappresentanti del Ministero di Lavoro, della Famiglia e delle Pari Opportunità (MLFPO) e dell'Agenzia Nazionale per l'Occupazione della Forza di Lavoro di Romania offriranno delle informazioni utili, in quanto riguarda:
I posti di lavoro vacanti della basa di dati dell'Agenzia
La modalità di trovare un posto di lavoro attraverso la rete EURES
I diritti e le obbligazioni dei cittadini romeni in Italia
Le modalità di avviare un attività imprenditoriale in Romania
Le persone interessate ad ottenere maggiori informazioni si possono rivolgere direttamente alla sig. Mirela Diaconescu, addetto affari sociali e lavoro dell'Ambasciata di Romania a Roma, al numero di telefono: 0039. 06.80.68.77.77 / interno 121 oppure alla Direzione Management e Mobilità Forza di Lavoro, del MLFPO, al numero di telefono: 0040-21-312.86.88
Allo stesso tempo esiste la possibilità di consultare la pagina web.
Con i più cordiali saluti,
Simona C. Farcas
Presidente
Associazione "Italia Romania Futuro Insieme" Onlus
Sede legale: Piazza di Campitelli, 9 - 00186 Roma, Italia
Tel/fax: +39-06-86206524
Tel/Cell.: +39-320-1161307
Tel./Cell.: +39-389-1864064
E-mail: info@irfionlus.org
Website: www.irfionlus.org
fonte http://wwwit-si-rocom.blogspot.com
vi informiamo che l'Ambasciata di Romania in Italia organizza a Roma il 23 febbraio 2008, in collaborazione con il Ministero del Lavoro romeno, una Borsa dei posti di lavoro disponibili in Romania per i cittadini romeni, i quali soggiornano attualmente in Italia. L'evento si svolgerà, tra le ore 10.00 - 15.00, presso la sede del Centro Cittadino per le Migrazioni, L'Asilo e L'Integrazione Sociale (Via Assisi, 41, primo piano).
Vi chiediamo di pubblicare cortesemente e/od inoltrare il presente annuncio a tutti coloro che sono in contatto con i cittadini romeni ed informare soprattutto coloro che si rivolgono a voi perché sono alla ricerca di un lavoro, affinché, se interessati, vi possano partecipare; il Governo romeno si è attivato e con l'aiuto delle associazioni sta facendo un ottimo lavoro per incoraggiare il loro ritorno in patria.
L'Evento offrirà ai datori di lavoro romeni presenti l'opportunita di comunicare ai partecipanti, in quanto segue:
La loro offerta di piu di 1000 posti di lavoro vacanti nel campo dell'edilizia
I pacchetti salariali e i bonus attrattivi offerti
Allo stesso tempo, i rappresentanti del Ministero di Lavoro, della Famiglia e delle Pari Opportunità (MLFPO) e dell'Agenzia Nazionale per l'Occupazione della Forza di Lavoro di Romania offriranno delle informazioni utili, in quanto riguarda:
I posti di lavoro vacanti della basa di dati dell'Agenzia
La modalità di trovare un posto di lavoro attraverso la rete EURES
I diritti e le obbligazioni dei cittadini romeni in Italia
Le modalità di avviare un attività imprenditoriale in Romania
Le persone interessate ad ottenere maggiori informazioni si possono rivolgere direttamente alla sig. Mirela Diaconescu, addetto affari sociali e lavoro dell'Ambasciata di Romania a Roma, al numero di telefono: 0039. 06.80.68.77.77 / interno 121 oppure alla Direzione Management e Mobilità Forza di Lavoro, del MLFPO, al numero di telefono: 0040-21-312.86.88
Allo stesso tempo esiste la possibilità di consultare la pagina web.
Con i più cordiali saluti,
Simona C. Farcas
Presidente
Associazione "Italia Romania Futuro Insieme" Onlus
Sede legale: Piazza di Campitelli, 9 - 00186 Roma, Italia
Tel/fax: +39-06-86206524
Tel/Cell.: +39-320-1161307
Tel./Cell.: +39-389-1864064
E-mail: info@irfionlus.org
Website: www.irfionlus.org
fonte http://wwwit-si-rocom.blogspot.com
Romania, il presidente francese Sarkozy firma un trattato e poi si porta via la penna
Romania, il presidente francese Sarkozy firma un trattato e poi si porta via la penna.
Durante un accordo di partenariato firmato in Romania, il presidente francese Nicolas Sarkozy dopo aver firmato gli accordi si è portato via la penna stilografica.
Tutto il gesto è avvenuto davanti alle telecamere e il filmato è poi finito sul Web.
Ecco il video.
Durante un accordo di partenariato firmato in Romania, il presidente francese Nicolas Sarkozy dopo aver firmato gli accordi si è portato via la penna stilografica.
Tutto il gesto è avvenuto davanti alle telecamere e il filmato è poi finito sul Web.
Ecco il video.
Romania: Nokia avvia la produzione nello stabilimento di Cluj
La compagnia finlandese leader del mercato della telefonia cellulare ha avviato la produzione presso l´impianto di Jucu, un comune della contea di Cluj. Presenziando alla cerimonia di inaugurazione, il vicepresidente della compagnia, Juha Putkiranta, ha ricordato come la scelta sia caduta su questa località per la manodopera specializzata e la vicinanza ai mercati sui quali Nokia intende puntare in futuro, in particolare l´Europa dell´Est, il Nordafrica e il Medio Oriente. Ne dà notizia Nine o´Clock.
L´impianto per il momento produrrà il modello 1200, destinato proprio a tali mercati; nel corso della cerimonia, il dirigente di Nokia ha chiamato l´Ambasciatore finlandese in Romania Tapio Saarela, con uno dei primi cellulari assemblati nell´impianto. Putkiranta ha sottolineato la rapidità dei tempi di costruzione dell´impianto, sette mesi.
John Guerry, manager di Nokia Romania, ha affermato come attualmente l´impianto occupi 350 addetti, divisi tra reparto produzione e gestione; in una prima fase, Nokia arriverà ad impiegarne 500, per poi arrivare a 3500 nel 2009. La paga sarà di circa 800 RON al mese, con l´aggiunta di un pasto.
Entro i primi nove mesi dell´anno verrà completata la costruzione di un vero e proprio parco industriale, per ospitare fornitori e partner dell´azienda. L´accordo tra Cluj e la Nokia avrà una durata trentennale; nel corso di questo periodo la compagnia sarà esentata dalle tasse sugli immobili. L´arrivo di Nokia ha fatto sentire il suo effetto proprio nel settore immobiliare, con i prezzi dei terreni della zona aumentati fino a 60 volte rispetto a due anni fa.
L´apertura dell´impianto di Cluj ha tuttavia aperto un fronte di crisi in Germania, in particolare nella città di Bochum, dove Nokia aveva un impianto e ha deciso di chiuderlo, lasciando senza lavoro 2.300 persone. Le autorità tedesche stanno provando a convincere l´azienda finlandese a rivedere le proprie decisioni, attraverso
l´offerta di benefici fiscali.
Quello di Nokia non è comunque l´unico caso di delocalizzazione in Germania: secondo gli ultimi sondaggi le stesse imprese teutoniche sono attratte dall´Europa
orientale e dalla Cina: un quinto di queste ha già delocalizzato le proprie attività, scegliendo gli ultimi Paesi entrati nell´UE, o la Cina.
Fonte: Marcello Berlich - by Nine o´Clock
www.portalino.it
L´impianto per il momento produrrà il modello 1200, destinato proprio a tali mercati; nel corso della cerimonia, il dirigente di Nokia ha chiamato l´Ambasciatore finlandese in Romania Tapio Saarela, con uno dei primi cellulari assemblati nell´impianto. Putkiranta ha sottolineato la rapidità dei tempi di costruzione dell´impianto, sette mesi.
John Guerry, manager di Nokia Romania, ha affermato come attualmente l´impianto occupi 350 addetti, divisi tra reparto produzione e gestione; in una prima fase, Nokia arriverà ad impiegarne 500, per poi arrivare a 3500 nel 2009. La paga sarà di circa 800 RON al mese, con l´aggiunta di un pasto.
Entro i primi nove mesi dell´anno verrà completata la costruzione di un vero e proprio parco industriale, per ospitare fornitori e partner dell´azienda. L´accordo tra Cluj e la Nokia avrà una durata trentennale; nel corso di questo periodo la compagnia sarà esentata dalle tasse sugli immobili. L´arrivo di Nokia ha fatto sentire il suo effetto proprio nel settore immobiliare, con i prezzi dei terreni della zona aumentati fino a 60 volte rispetto a due anni fa.
L´apertura dell´impianto di Cluj ha tuttavia aperto un fronte di crisi in Germania, in particolare nella città di Bochum, dove Nokia aveva un impianto e ha deciso di chiuderlo, lasciando senza lavoro 2.300 persone. Le autorità tedesche stanno provando a convincere l´azienda finlandese a rivedere le proprie decisioni, attraverso
l´offerta di benefici fiscali.
Quello di Nokia non è comunque l´unico caso di delocalizzazione in Germania: secondo gli ultimi sondaggi le stesse imprese teutoniche sono attratte dall´Europa
orientale e dalla Cina: un quinto di queste ha già delocalizzato le proprie attività, scegliendo gli ultimi Paesi entrati nell´UE, o la Cina.
Fonte: Marcello Berlich - by Nine o´Clock
www.portalino.it
Turisti italiani in Romania: + 25 per cento nel 2007
Nel corso del 2007, sono stati circa 400.000 gli italiani che hanno visitato la Romania, con un incremento del 25 per cento rispetto al 2006. Ne dà notizia Nine o´Clock, riportando i dati comunicati dall´Ufficio Romeno del Turismo di Roma.
La crescita, relativa ai primi 11 mesi dell´anno, è dovuta in particolar modo alla promozione della Romania sul mercato italiano, come spiega Ioana Ciutre, rappresentante dell´Ufficio Romeno del Turismo a Roma.
Da parte sua, il Ministro per le PMI, il Commercio e le Libere Professioni, Ovidiu Silaghi, sottolinea che il principale segmento ad aver registrato una crescita significativa è quello business, grazie alle circa 26.000 imprese italiane che operano sul mercato romeno. Il numero di turisti stranieri in visita in Romania crescerà anche quest´anno ad un ritmo del 20-30 per cento.
http://www.portalino.it/
La crescita, relativa ai primi 11 mesi dell´anno, è dovuta in particolar modo alla promozione della Romania sul mercato italiano, come spiega Ioana Ciutre, rappresentante dell´Ufficio Romeno del Turismo a Roma.
Da parte sua, il Ministro per le PMI, il Commercio e le Libere Professioni, Ovidiu Silaghi, sottolinea che il principale segmento ad aver registrato una crescita significativa è quello business, grazie alle circa 26.000 imprese italiane che operano sul mercato romeno. Il numero di turisti stranieri in visita in Romania crescerà anche quest´anno ad un ritmo del 20-30 per cento.
http://www.portalino.it/
Muore dopo essersi ribaltato con l’auto
13/02/2008 19:28
La vittima è un romeno, a bordo di una jeep insieme al padre e al suocero, entrambi feriti lievemente
CIVITAVECCHIA - E’ morto sul colpo il 33enne romeno che, ieri sera, è rimasto vittima dell’incidente stradale a via delle Vigne, a nord della città. Il ragazzo viaggiava a bordo di una jeep Cherokee insieme a suo padre, 52enne, e al suocero, 63enne, entrambi di nazionalità romena. L’auto, giunta all’altezza del campo rom, ha sbandato andando ad impattare contro un terrapieno, e si è ribaltata. Subito sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco della caserma Bonifazi che hanno impiegato non poco per estrarre i corpi dei tre uomini dalla jeep. Il padre ed il suocero del 33enne sono stati subito trasferiti al pronto soccorso del San Paolo con delle lievi contusioni. Tre ore, invece, con l’ausilio del carro fiamma, per rimuovere il corpo del giovane romeno, rimasto incastrato tra la vettura ed il terrapieno. La velocità e, probabilmente, un tasso alcolico nel sangue troppo elevato, hanno causato lo schianto.
Una carambola di qualche metro e l’auto, una Polo Volkswagen, quasi irriconoscibile. Questa la scena dell’altro incidente stradale, attorno all’una, stavolta su via Aurelia sud, all’altezza dell’Ideale. Un Suv Mercedes ha urtato la Polo che ha terminato la sua corsa contro il semaforo del primo ponte di san Gordiano. A bordo una ragazza, B.M. 28enne di Santa Marinella che, all’arrivo dei soccorsi, era cosciente. Per lei una prognosi di oltre due mesi per problemi alle gambe: i Vigili del Fuoco hanno impiegato 40 minuti per estrarla dalle lamiere. Anche in questo caso, probabilmente, l’alcool è stato determinante nel causare l’incidente.
http://www.civonline.it
La vittima è un romeno, a bordo di una jeep insieme al padre e al suocero, entrambi feriti lievemente
CIVITAVECCHIA - E’ morto sul colpo il 33enne romeno che, ieri sera, è rimasto vittima dell’incidente stradale a via delle Vigne, a nord della città. Il ragazzo viaggiava a bordo di una jeep Cherokee insieme a suo padre, 52enne, e al suocero, 63enne, entrambi di nazionalità romena. L’auto, giunta all’altezza del campo rom, ha sbandato andando ad impattare contro un terrapieno, e si è ribaltata. Subito sul posto sono giunti i Vigili del Fuoco della caserma Bonifazi che hanno impiegato non poco per estrarre i corpi dei tre uomini dalla jeep. Il padre ed il suocero del 33enne sono stati subito trasferiti al pronto soccorso del San Paolo con delle lievi contusioni. Tre ore, invece, con l’ausilio del carro fiamma, per rimuovere il corpo del giovane romeno, rimasto incastrato tra la vettura ed il terrapieno. La velocità e, probabilmente, un tasso alcolico nel sangue troppo elevato, hanno causato lo schianto.
Una carambola di qualche metro e l’auto, una Polo Volkswagen, quasi irriconoscibile. Questa la scena dell’altro incidente stradale, attorno all’una, stavolta su via Aurelia sud, all’altezza dell’Ideale. Un Suv Mercedes ha urtato la Polo che ha terminato la sua corsa contro il semaforo del primo ponte di san Gordiano. A bordo una ragazza, B.M. 28enne di Santa Marinella che, all’arrivo dei soccorsi, era cosciente. Per lei una prognosi di oltre due mesi per problemi alle gambe: i Vigili del Fuoco hanno impiegato 40 minuti per estrarla dalle lamiere. Anche in questo caso, probabilmente, l’alcool è stato determinante nel causare l’incidente.
http://www.civonline.it
Romania attraente per gli investimenti in IT
L´entrata della Romania nell´UE ha catalizzato l´interesse nei confronti dell´industria del software del Paese, secondo un´indagine condotta da Electronic Engineering Times e ripresa da Nine o´Clock.
La Romania risulta attraente per il settore dell´IT per una seriedi ragioni, a partire dalla ampia disponibilità di laureati formati da un sistema universitario particolarmente concentrato sumaterie come matematica e fisica,per passare ai bassi costi, a unfuso orario e a una posizionegeografica favorevole ai Paesieuropei ed a una forza lavoro volenterosa e poliglotta.
Fra gli esempi più significativi vi è quello della Wirtek A/S, unasocietà di produzione di softwarein outsourcing danese, che dopo aver guardato all´India per trasferirvi le proprie operazioni,ha invece scelto di acquisire lacompagnia romena Codewizards, basataa Cluj-Napoca.
Secondo le analisi condotte daElectronic Engineering Times, trale altre compagnie che hanno recentemente effettuato acquisizioni in Romania vi sono la Adobe Systems, che ha acquistato InterAKT eWind River Systems che ha acquisitola Comsys di Galati per 1,4 milioni di dollari. Il motivo alla basedi tali acquisizioni è sempre la preparazione della forza-lavoro specializzata che esce dalleuniversità.
Ogni anno, la Romania produce 5.000 laureati in disciplinein qualche modo legate al settore del software; attualmente, secondole stime del Dipartimento diStato romeno del Commercio esteroi laureati impiegati nel settore del software sono circa 2.500.
Fonte: Marcello Berlich - by Nine o´Clock
La Romania risulta attraente per il settore dell´IT per una seriedi ragioni, a partire dalla ampia disponibilità di laureati formati da un sistema universitario particolarmente concentrato sumaterie come matematica e fisica,per passare ai bassi costi, a unfuso orario e a una posizionegeografica favorevole ai Paesieuropei ed a una forza lavoro volenterosa e poliglotta.
Fra gli esempi più significativi vi è quello della Wirtek A/S, unasocietà di produzione di softwarein outsourcing danese, che dopo aver guardato all´India per trasferirvi le proprie operazioni,ha invece scelto di acquisire lacompagnia romena Codewizards, basataa Cluj-Napoca.
Secondo le analisi condotte daElectronic Engineering Times, trale altre compagnie che hanno recentemente effettuato acquisizioni in Romania vi sono la Adobe Systems, che ha acquistato InterAKT eWind River Systems che ha acquisitola Comsys di Galati per 1,4 milioni di dollari. Il motivo alla basedi tali acquisizioni è sempre la preparazione della forza-lavoro specializzata che esce dalleuniversità.
Ogni anno, la Romania produce 5.000 laureati in disciplinein qualche modo legate al settore del software; attualmente, secondole stime del Dipartimento diStato romeno del Commercio esteroi laureati impiegati nel settore del software sono circa 2.500.
Fonte: Marcello Berlich - by Nine o´Clock
TARICEANU A ROMENI IN ITALIA: TORNATE, GUADAGNERETE DI PIU'
Roma, 14 feb. (Apcom) - I lavoratori romeni potrebbero guadagnare di più tornando a casa. Lo strano e sorprendente annuncio è arrivato dal primo ministro romeno Calin Popescu Tariceanu in occasione della presentazione della Borsa dei posti di lavoro che si svolgerà a Roma il 23 febbraio per convincere i lavoratori romeni che vivono in Italia a tornare in Romania e ridurre così il pesante deficit di manodopera. "Potrebbe sembrare sorprendente - ha dichiarato Tariceanu secondo quanto scrive Rompres - ma credo che molti romeni potrebbero guadagnare di più in Romania". Secondo il premier i "rappresentanti della comunità imprenditoriale stanno sostenendo il progetto in Italia. Non sogno che un milione di romeni ritornino a casa - ha aggiunto realista - Alcuni hanno trovato un buon lavoro in questi Paesi e vogliono stabilizzarsi lì. Possono permettersi di prendere questa decisione". Ma per ridurre il deficit di manodopera in Romania il governo vuole comunque tentare la carta perché "per sostenere la crescita economica abbiamo bisogno di forza lavoro", ha spiegato Tariceanu. Il primo passo si farà proprio a Roma, dove il 23 febbraio sarà organizzata la prima Borsa dei posti di lavoro. Una vera e propria contrattazione domanda-offerta nel corso della quale verranno presentati gli impieghi disponibili in Romania per i cittadini romeni. L'evento si svolgerà, tra le ore 10 e le 15 presso la sede del Centro cittadino per le migrazioni, l'asilo e l'integrazione sociale. Nel corso della 'prima seduta' i datori di lavoro romeni presenti illustreranno le opportunità di lavoro disponibili in Romania in particolare nel settore edilizio per un totale di circa 1.500 posti lavoro "oltre i quali verranno offerti buoni pasto e agevolazioni per la casa" ha spiegato il primo ministro romeno. Oltre a posti vacanti nel settore edilizio i rappresentanti del ministero di Lavoro, della Famiglia e delle Pari opportunità (Mlfpo) e dell'Agenzia nazionale per l'occupazione forniranno informazioni sui posti di lavoro disponibili sulla base dei dati della stessa Agenzia, sulle modalità per trovare un impiego attraverso la rete Eures e le operazioni per avviare un'azienda in Romania. Dmo
Fonte: Apcom
Fonte: Apcom
Proteste contro la Nokia che delocalizza in Romania e licenzia in Germania
Una catena umana formata da seimila persone ha circondato lo stabilimento Nokia di Bochum, in Germania, per protestare contro la decisione dell'azienda di delocalizzare la produzione in Romania. In particolare, i sindacati accusano i vertici Nokia di non voler considerare alternative.
Gisela Achenbach, delegata aziendale. "Pensiamo di avere dele proposte che potrebbero far riflettere la compagnia, e portarla a nuovi negoziati".
Se la decisione della società finlandese non rientrerà, a Bochum - ultima fabbrica di telefoni cellulari rimasta in Germania - verranno tagliati almeno 2000 posti di lavoro entro l'estate.
Da oggi infine entra in produzione il nuovo stabilimento di Jucu, nel nord-est della Romania, che occupa 1200 addetti.
Nelle scorse settimane la vicenda aveva provocato la reazione di esponenti del governo tedesco, che avevano chiesto provocatoriamente alla Nokia di restituire i contributi pubblici ottenuti.
Dal canto suo l'azienda difende la scelta della delocalizzazione parlando di fattore che riduce drasticamente il costo del lavoro.
www.euronews.com
Gisela Achenbach, delegata aziendale. "Pensiamo di avere dele proposte che potrebbero far riflettere la compagnia, e portarla a nuovi negoziati".
Se la decisione della società finlandese non rientrerà, a Bochum - ultima fabbrica di telefoni cellulari rimasta in Germania - verranno tagliati almeno 2000 posti di lavoro entro l'estate.
Da oggi infine entra in produzione il nuovo stabilimento di Jucu, nel nord-est della Romania, che occupa 1200 addetti.
Nelle scorse settimane la vicenda aveva provocato la reazione di esponenti del governo tedesco, che avevano chiesto provocatoriamente alla Nokia di restituire i contributi pubblici ottenuti.
Dal canto suo l'azienda difende la scelta della delocalizzazione parlando di fattore che riduce drasticamente il costo del lavoro.
www.euronews.com
Iscriviti a:
Post (Atom)