CASERTA - Gli agenti della Squadra Mobile di Caserta hanno arrestato un rumeno latitante fra i quattro indagati per l'omicidio di un loro connazionale, Geanta Costantin, sgozzato la sera del 24 novembre 2005 a Parete, nel Casertano, all'interno di un autolavaggio. In manette è finito Octavian Ionut Baciu (che riuscì a scappare prima a Roma e poi in Romania), di 34 anni. Il provvedimento di fermo emesso dai pm per concorso in omicidio aggravato era già stato eseguito per due di loro (Elena Cazan e Jonut Dragoi) in provincia di Caserta, e per un terzo (Fidjet Zira) in un cantiere edile in localita' Passaggio di Buzzona nel Perugino. A fermo di polizia, inoltre, fu sottoposto anche un altro rumeno, Victor Iancoschi, all'epoca di 17 anni, che partecipò all'omicidio. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti la vittima aveva fatto arrivare in Italia Elena Cazan, ma poi le aveva sequestrato il passaporto chiedendo 400 euro per riottenerlo poiche' quella era la somma che le aveva prestato per le spese di viaggio: la vittima, infatti, si era adirata perchè la giovane - che intratteneva una relazione sentimentale con lui - lo aveva lasciato per un altro. Tra l'altro Costantin aveva anche minacciato la donna di costringerla a prostituirsi se non avesse restituito il denaro. Elena Cazan raccontò tutto ai suoi familiari in Romania e il 23 novembre suo cognato arrivò nel Casertano per organizzare l'omicidio di Costantin realizzato poi insieme alla donna e gli altri due connazionali residenti in Italia. Ruolo fondamentale quello della ragazza che distrasse l'ex fidanzato per consentire al branco di ucciderlo brutalmente. (11 marzo 2008-11:30)
fonte http://lnx.casertasette.com/
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento